Programma di Scialpinismo

PROGRAMMA DI SCIALPINISMO 2019-2020

Programma di scialpinismo2019-2020

7-8 dicembre           S. Ambrogio in VALGRISENCHE

Inauguriamo la stagione in questa bellissima valle con 2 giornate sulle pelli

15 dicembre            MONTE ROSSO 2374 m

Dal grande parcheggio a monte del Santuario, risalire la pista Busancano fino al lago Mucrone. Continuare a salire fino a che si possono aggirare le balze rocciose e arrivare al colle del Rosso. Scollinare e con un’impennata finale sulla larga dorsale si arriva alla vetta.

Difficoltà MS             dsl 1196m

12 gennaio   COL CITRIN 2482m

Procedere ai bordi della pista da fondo sulla sx del torrente, e raggiungere le baite di Citrin de Sot. Raggiungere il bosco e iniziare a salire con stretti tornanti e pendenza costante guadagnando quota rapidamente. Rimontare un corto canale che porta alla costola della montagna e entrare nella Comba di Citrin. Raggiungere le baite di Citrin di Metien e salire per pendio. Avanzando si raggiunge la palina lignea di vetta.

Difficoltà MSA – Dislivello 1102m

26 gennaio   CORNA PIANA 2302m

Da Valcanale seguire la strada e proseguire fino all’inizio delle vecchie piste da sci Risalirle, portandosi al vallone del Passo di Corna Piana. Risalire tutto il vallone che porta al Passo., Superare la rampa fino alla spalla Per raggiungere la vetta percorrere l’affilata ed esposta cresta Est con percorso breve, ma alpinistico.

Difficoltà BS – Dislivello 1150m

9 febbraio     PIZZO UCCELLO 2724m

Il Pizzo Uccello è la montagna simbolo del San Bernardino. Dalla partenza dello skilift risalire il pendio verso N fino all’abetaia. Proseguire alla Val Vignun. Risale la valle raggiungendo Cassina de Vignun. Iniziare un lungo traverso portandosi alla base del versante SE del Pizzo Uccello. Risalire con alcune conversioni il largo e ripido pendio e raggiungere la cresta a pochi metri dalla vetta della montagna.

Difficoltà BS – Dislivello 1111m

16 febbraio   GLETSCHERHORN 3107m

Da Juppa 2004m scendere alla partenza degli impianti da sci ed entrare nella Val Bergalga, passando per le baite di Vorder Bregalga 1993m e seguendo la stradina raggiungere Olta Stofel 2074m, in seguito percorrendo il sentiero estivo che segue il fondo valle in direzione S fino nei pressi della quota 2114m, fin qui circa 4,5km di sviluppo.

Passare a sinistra della quota 2365m e risalire i bei pendii di a sinistra E della quota 2593m. Ora in direzione SE seguire la base della cresta rocciosa NW del Piz Predarossa 3083m fino ad arrivare alla sella, 2987m. Di qui (S) alla vetta con gli sci ai piedi, con uno sviluppo di 8,65km .

Difficoltà BS – Dislivello 1110m

27 feb -1 marzo       CARNEVALE in DOLOMITI

Quattro giorni nelle splendide Dolomiti di Sesto o della Val di Fassa

14-15 marzo   POINTE de VOUASSON traversata su Evolene

1° giorno Arrivo al Rifugio Cabanne des Aiguilles Rouges 2810m

2° giorno Dal Rifugio risalire al plateau sommitale, da attraversare fino alla vetta. Discesa: dalla vetta scendere a E e in seguito a N. Verso i 3050m o si tiene tutto a dx passando sotto il Mont Etoile, oppure si scende la ripida lingua glaciale (35°).Tutti gli itinerari si congiungono a 2700m, scendere quindi a 2150m e tenere la dx e poi la sx fino alle piste di Evolène (ripellando 15 min).

Difficoltà BSA – Dislivello complessivo 1645 m

28-29 marzo            PIZ PARADISIN 3302m

1°giorno: salita al Rifugio Saoseo 2° giorno Dal Rifugio in direzione NW lungo la Val Mera. Oltrepassare il bosco si continua fino alla Cima di Cardan; Si scavalca e si raggiunge la piana di Roan si supera e si attraversa il pendio sulla sinistra Giunti sulla cresta di confine si prosegue in direzione E e si raggiunge la Pala tra il Piz Paradisin ed il Corn da Camp. Si piega poi sulla sinistra fino al pendio sommitale del Piz Paradisin.

Difficoltà BSA – Dislivello complessivo 1630m

4 aprile          CORNO NERO 4167m

Prendere gli impianti fino a Punta Indren. Se le condizioni lo permettono risalire il ripido canale. e risalire il facile pendio che porta al rifugio Mantova. Proseguire in direzione del rifugio Gnifetti. Risalire il Ghiacciaio del Lys fino incontrare sulla destra il ripido scivolo finale del Corno Nero da risalire senza sci.

Difficoltà BSA – Dislivello. 1047m

18-19 aprile        PIGNE d’AROLLA 3772m

1° giorno:Da Arolla  si raggiunge il Pas de la Chevre (2.855 m, circa 2/3 h con lo skilift 1h 15m). Si scende con una scala molto ripida  fino alla sottostante morena. Attraversato quel che rimane del ghiacciaio, in breve si risalgono i circa 100 m che separano dal rifugio (1 h dal Pas de Chevrel)

2° giorno – Dalla Cabane des Dix scendere sul Glacier de Cheilon ed attraversarlo in direzione SE per poi risalire il lato E del Glacier de Tsena Réfien in direzione SE; raggiungere il Col de Tsijore Nouve (3423 m, quotato ma non nominato sulla CNS 283S), da qui salire in direzione SSW il pendio che porta al Col de la Serpentine ma a metà salita deviare verso SE e risalire il ripido risalto (Mur de la Serpentine) che limita a SE il Glacier de Tsijore Nouve fino a raggiungere il Col de Brenay (3635 m). Salire alla sella posta a N della quota 3772 m e da qui, in breve raggiungere la vetta della Pigne d’Arolla.Dislivello 1900m         Difficoltà BSA

 25-26 aprile  PALLA BIANCA 3739m

1° giorno Arrivo al Rifugio Bellavista. In funivia o con le pelli

2° giorno Dal Rifugio ci si porta allo Teufelsegg (3225 m) che si raggiunge in breve transitando dallo teufeljock 3166 m. Dalla cima si scende verso ovest sci ai piedi dalla facile cresta e con una perdita di quota di circa 150 m si punta diagonalmente alla vasta conca glaciale, ci si va ad incrociare con il tracciato proveniente dall’ Hintereinferner e si continua a salire con terreno mai ripido puntando all’Hintereisjock ( 3469 m). Da qui si risale un’ampia dorsale nevosa esposta a sud che nella parte superiore si restringe e si impenna per uscire sull’ultimo tratto in piano. Lasciati gli sci prima delle rocce si può raggiungere la grande croce di vetta con facili passaggi di arrampicata e tratti di neve.

Difficoltà BSA/ F+ – Dislivello complessivo 1730m

1-3-maggio  3 GIORNI in OTZTAL ( Austria) alla VERNAGTHUTTE 2755m

1° giorno Arrivo alla Vernagthutte. La salita è da Vent sul percorso n. 920 (tempo di percorrenza: 4 ore) Salire per il sentiero per Rofenhöfen, 2011 m, quindi continua sulla strada per Rofenalm, 2096 m, dove si trova la stazione a valle della funia materiale. Da lì a dx il pendio ripidamente si spinge fino al prato di Plattei, quindi con una leggera pendenza e poi un po’ in discesa arriva alla Vernagtbaches. Proseguire fino a che si arriva al Rifugio ben visibile da lontano. 2° giorno e 3° giorno cime dal Rifugio

Difficoltà BSA – Dislivello 1° giorno 850m 2°-3° giorni 900m

16-17 maggio         ALPHUBEL 4206m

1° giorno Arrivo alla Britannia 2° Si ritorna alla stazione del Felskinn, si percorre il tunnel interno sino a sbucare sulla pista che porta in discesa ad un ampio curvone che comincia poi a salire verso le piste dell’Allalinhorn, (20′ dalla Britannia) q.2850. Si mettono le pelli, si sale la prima rampa raggiungendo un plateau a q. 3100, si punta decisamente verso ovest ad un caratteristico rocciano quotato anche sulla carta q. 3181, oltre il quale ci si ricongiunge con l’itineraro classico che sale dalla Langfluehutte (1 h. totale), ovvero si risale il Feegletscher verso SSO su pendii poco inclinati ma con diverse zone crepacciate tra i 3200 m e i 3600 m. Al termine delle zone crepacciate si piega verso destra e si risalgono lunghi pendii nevosi non molto ripidi fino alla crepaccia terminale. Passata la crepaccia terminale si risalgono i ripidi pendii nevosi della parete E fino al grande ripiano della vetta

Difficoltà BSA – Dislivello 2° giorno1400m

30mag -2 giugno    FINSTERAARHORN 4274m

1° giorno Arrivo alla Finsteraaronhutte 600 mt di dislivello 2° giorno Finsteraarhorn – Dalla Finststeraarhornhutte risalire il ripido pendio che conduce al ghiacciaio vero e proprio. Procedere sullo stesso in direzione N risalire la ripida rampa glaciale dove si lasciano gli sci ( 4088 mt ).Proseguire a piedi lungo l’affilata cresta Nord Ovest

Difficoltà: OSA – Dislivello: 1225m

3° giorno Fiescher Gabelhorn discesa e risalita al Grunhornlucke e discesa alla Konkordiahutte – ca. 1.000 mt

4° giorno salita al Lauroinhorn – discesa e risalita alla Jungfraujoch – ca. 1.300 mt

 6-7 giugno    SUSTENHORN 3503m – GWACHTENOR 3375m

1° giorno Arrivo alla Tierberglihutte traverso verso W in leggera salita si raggiunge la Tierberglihutte a quota 2795m. 2° giorno Dal rifugio si punta alla sella chiamata Sustenlimi e iniziare a salire sui pendi fino alla croce di vetta. Discesa dal Sustenhorn tenendo la dx e si ripella per la salita al Gwachtenorn per traccia sulla dorsale. Fino alla vetta.

Difficoltà BSA – Dislivello 1° giorno 930m 2° giorno 1050m

20-21 giugno           POINTE de BRICOLA 3658m

1° giorno Percorso scialpinistico d’alta quota, su uno dei meno conosciuti e frequentati ghiacciai si arriva al rifugio Moiry splendida veduta sui seracchi del ghiacciaio di Moiry.2° giorno Alzandosi obliquamente verso Est in direzione del Col du Pigne e ci si porta al Glacier de Moiry. Girando si raggiunge la terrazza glaciale a ovest del Pigne de la Lé. Dal grande pianoro centrale a quota 3200 dirigersi a sinistra per raggiungere il pianoro superiore girare verso ovest, per raggiungere la Pointe de Bricola (Difficoltà BSA- Dislivello 1° giorno 576 m 2° giorno m .830

24 giugno     GRAN CENA di FINE STAGIONE

Grande serata di condivisione delle avventure vissute nella splendida cornice del locale che ci verrà proposto dal Gourmet scialpino Giovanni Foti

 Referente per informazioni Scialpinismo:: Paolo Cesa Bianchi

mail: p.cesabianchi@@sacebi.com cell: 335261795

 NORME PER LA PARTECIPAZIONE A GITE GAM

  1. Le iscrizioni alle gite si ricevono direttamente dal Capogita. Le iscrizioni sono valide con il pagamento delle quote stabilite. Le iscrizioni eccedenti la disponibilità dei posti vengono messe in lista d’attesa per eventuali sostituzioni.
  2. Lo scopo delle gite sociali è quello di condurre tutti i partecipanti alla meta. L’andatura sarà quindi adatta a mantenere il gruppo sufficientemente compatto pur tenendo conto dei tempi tecnici necessari al normale svolgimento della gita. Ne consegue che i direttori di gita, a loro insindacabile giudizio, possono non accettare l’iscrizione di chi non è ritenuto idoneo.
  3. Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che, a meno che il rinunciatario proponga un sostituto:

– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta.

– per le gite di più giorni: è trattenuta la caparra e richiesta la quota di soggiorno nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore.

  1. I Direttori di gita sono volontari che agiscono come accompagnatori non professionali. Essi guidano la comitiva nell’esecuzione, curano il rispetto degli orari, la situazione dei posti, dei pernottamenti e tutto quanto sia utile al buon andamento della gita. I Direttori di gita hanno la facoltà di sospendere o modificare la gita nel caso in cui le condizioni atmosferiche, di innevamento o la situazione contingente siano tali da non garantire le normali norme di sicurezza. Durante il percorso essi stabiliscono le soste opportune e assumono le decisioni adeguate in ordine a coloro che fossero in difficoltà a proseguire.
  2. I partecipanti, che devono essere a perfetta conoscenza delle caratteristiche della gita apparse sul Sito, hanno l’obbligo di attenersi alle disposizioni dei Direttori di gita e di portare l’attrezzatura richiesta dal programma. Il possesso dell’attrezzatura fa supporre che se ne conosca l’uso. I partecipanti devono essere disposti a collaborare per il trasporto di materiale comune (corde, o altro). Nessuno dei partecipanti, se non espressamente autorizzato, dovrà sopravanzare i Direttori di gita o rimanere arretrato.
  3. Nel caso di gite sci-alpinistiche è obbligatorio il possesso dell’ARVA con frequenza di 457 kHz, il cui funzionamento sarà controllato all’inizio della gita. E’ inoltre richiesto che ciascun partecipante sia munito di pala e sonda. Entrambi questi strumenti possono essere noleggiati, in numero limitato, presso il GAM. In occasione di gite, i Direttori di gita organizzeranno prove pratiche di ricerca con ARVA cui tutti, con spirito di solidarietà, dovranno partecipare per impratichirsi su come portare soccorso in tempo utile.
  4. Gli orari di partenza previsti sono tassativi. Nel caso in cui fosse necessario modificare l’orario di ritorno i Direttori di gita lo comunicheranno per tempo a tutti i partecipanti.
  5. L’iscrizione alla gita comporta la totale accettazione delle presenti norme.

L’ATTENERSI ALLE REGOLE FACILITA LA GITA, LA RENDE PIÙ PIACEVOLE PER TUTTI E SOPRATTUTTO PIÙ SICURA.

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