Programma di Alpinismo

ALPINISMO 2022

   IL PROGRAMMA   

 Sabato 28 maggio

 Monte Grabiasca (mt. 2705) per il Canale Nord.                                                          

Questo bell’itinerario nella bergamasca è stato anticipato viste le condizioni di scarso innevamento della montagna. Salita: da Carona (mt. 1100) si sale in mezzora ca. al rifugio Calvi (mt. 2015) utilizzando un servizio privato di fuoristrada sino alla base della diga. Dal rifugio si segue dapprima il Sentiero delle Orobie direzione rif. Brunone, poi passando per il Lago Rotondo si risale sotto la parete del Grabiasca raggiungendo infine il Canale Nord, che si risale con pendenza 35-40 sino a massima 45 gradi; in uscita dal canale breve tratto di roccette sino in cima. Discesa:Lungo la normale del Monte Grabiasca. Difficoltà: PD-PD+ Dislivello:700 ca dal rifugio Calvi   Capogita : Claudio Crespi                                                                                                            

 Domenica 12 giugno                                   

Punta Valrossa (mt. 2968)                                                    

Alla scoperta dell’alta Val Formazza, itinerario tutto su sentiero fattibile in giornata. Salita: dal parcheggio di Riale (mt. 1718) si sale al rifugio Maria Luisa, di qui breve tratto di sterrata sino al primo tornante. Si gira a sinistra seguendo le indicazioni per la Punta. Superata la baita Darioli si risale la Valrossa con tornanti su ripidi pendii detritici sino a raggiungere l’ampia dorsale Ovest che si percorre sino in cima. Discesa: per la via di salita. Difficoltà : EE Dislivello: mt. 1250   Capogita : Gabriella Russo.

 

Sabato 18 – Domenica 19 giugno

 Cima Cannone dell’Adamello (mt. 3315)

Sabato: Dal Passo del Tonale con gli impianti sino al Passo Presena (mt. 3000), di qui da prima in discesa sino al rifugio Mandrone, poi in salita sino alla vedretta del Mandrone e su ghiacciaio al Passo della Lobbia Alta e al rifugio Caduti dell’Adamello (mt. 3040). Domenica: Dal Passo della Lobbia Alta si sale alla Cima della Cresta Croce (mt. 3320) passando per un ripido nevaio e quindi una cresta rocciosa con passaggi sino al II+ (1h. ½), poi per la Cresta Sud in mezzora ca. alla Cima del Cannone (dove è posto il Cannone “Ippopotamo” posto dagli alpini nella I Guerra Mondiale).Dalla cima si scende costeggiando il ghiacciaio e ci si ricollega alla via di salita (rifugio Mandrone e Passo di Presena). Difficoltà:PD     Dislivello:                   Capogita : Alessandro Barin

 

 Sabato 25- Domenica 26 giugno                    

 Monte Caré Alto (mt. 3463) dalla valle di Borzago per la Cresta Est (via Cerana)      

Un’ altra salita nel gruppo dell’Adamello su una cima isolata e imponente. Sabato: dalla fine della strada della Val di Borzago (mt. 1260) si sale in 3h. ca al rifugio Carè Alto (mt. 2459). Possibilità di trasferire gli zaini con teleferica sino al rifugio. Domenica: Dal rifugio in 1h. si risale per facili roccette sino ad una bocchetta, di qui si scende per pochi metri in direzione della cresta Est. Si sale alla ripida Vedretta di Conca su terreno misto ghiaccio. Di qui si risale per roccia e ghiaccio con tratti di III grado sino alla cresta che si percorre in conserva con passaggi sino al II grado tenendosi sul lato Nord sino in vetta. Discesa: per la via normale sul versante Nord. Difficoltà : AD- per la salita, h. 4.30 dal rifugio / PD-PD+ per la discesa h. 3.30  Dislivello : 900 m. dal rifugio  Capogita : Claudio Crespi

 

Sabato 2 – Domenica 3 luglio                          

Sustenhorn 3.503m                                             

Grande montagna svizzera. Sabato : Dal grande parcheggio di Umpol mt.2100 (raggiungibile con strada a pedaggio dallo Steingletscher) si sale alla Tierberglihuette mt. 2795) su via ferrata. Domenica: dal rifugio si scende sul ghiacciaio sottostante, quindi si attraversa verso Sud un lungo pianoro poi salita ripida a fianco di un’ampia seraccata sino ad un’ampia sella mt. 3100. Da quindi puntando decisamente a Est si affronta il ripido pendio finale (pendenza max 30 gradi) sino in vetta (3 h. dal rifugio). Discesa: per l’itinerario di salita sino al rifugio e quindi al parcheggio per la via normale.  Dislivello mt. 700 ca. dal rifugio Difficoltà: F     Capogita : Ferdinando Vigano’

 

Sabato 9-Domenica 10 luglio

 Anello della Cima d’Asta (mt. 2847)

La Cima d’Asta è la massima elevazione nella catena Lagorai-Cima d’Asta ed uno degli itinerari più classici del Trentino a nord delle Prealpi Venete e a sud delle Dolomiti. Da Trento si percorre la SS47 della Valsugana per Borgo Valsugana- Strigno- Bieno, di qui a Malga Sorgazza, mt. 1.441, da dove parte il sentiero. Sabato: si raggiunge in ca. 3h il rifugio Ottone Brentari e Cima d’Asta (mt. 2.476) al Lago della Cima d’Asta. Difficoltà E. Dislivello mt. 1.035ca.Pernottamento.Domenica : Salita alla cima. Dislivello mt. 400 ca. Si passa per la Forzeleta (mt. 2.680), segue una breve discesa attrezzata (mancorrente, non serve set da ferrata). Poi si sale per il vallone Lasté dei Fiori sino in vetta in 1h. 1/2. Difficoltà EE. Si scende al rifugio e di qui per il lungo Sentiero del Passetto per Forcella del Passetto- Campagnassa- Monte Coston si rientra al punto di partenza. Tempi 3h 1/2 ca.                        Capogita : Giovanni Gaiani

 

Sabato 16-domenica 17 luglio

 Weissmiess (mt. 4017) – cresta SW (Rotgrat)

Grandioso 4000 del Vallese  Sabato: si sale da Saas Almagell (mt. 1660) al rifugio Almageller Huette (mt. 2894) in 3h ½. Domenica: la cresta Sud-Ovest si raggiunge in ca. 3h. dal rifugio con percorso prevalente di roccia con passaggi sino al III grado. Si segue il filo della cresta, rocciosa e poi mista, sino a quota 3814, quindi scendendo 30 m. si raggiunge la via normale proveniente da Hohsaas e di qui in vetta. Tempi : 5h. ½ dal rifugio. Discesa: per la cresta SE rientrando al rifugio Difficoltà: PD+/-AD- Capogita : Claudio Crespi

 

Sabato 23-Domenica 24 luglio                                           

 Tete de Valpelline (mt. 3.802).                                        

Cima posta al confine tra la Val d’Aosta e la Svizzera, ascensione in ambiente molto selvaggio che presenta la maggiore difficoltà nell’attraversamento del ghiacciaio Tsa de Tzan, non sempre in condizioni. Sabato: dalla Diga di Place Moulin (mt. 1980) al rifugio Prarayer (mt. 2006) costeggiando il lago per strada sterrata, quindi al rifugio Aosta (mt. 2788) Tempi : dalla diga h. 4. Domenica : Dal rifugio si segue il sentiero sino alla base del canale roccioso che scende dal Col de la Division (mt. 3314), che si risale con l’aiuto di alcune catene. Si mette piede sul ghiacciaio e di qui verso la vetta con itinerari più o meno ripidi a seconda della condizioni (salita diretta con pendio max 35 gradi oppure giro più lungo che raggiunge l’ampia dorsale glaciale che scende dalla vetta). Discesa per la via di salita. Difficoltà : F+   Dislivello: mt. 1.014 Capogita : Paolo Cesa Bianchi.

 

Sabato 30-Domenica 31 luglio                  

Cima Presanella (mt. 3558) dal rifugio Segantini                                                          

Grande cima nel gruppo Adamello-Brenta  Sabato : dalla strada SS239 Madonna di Campiglio-Pinzolo si raggiunge la val Nambrone e di qui la Malga Vallina d’Amola (mt. 2021), dove si parcheggia. Di qui in 1h. si raggiunge il rifugio Segantini(mt. 2373).                                  Domenica: Da alcuni anni non è più possibile passare (causa crolli) per il Monte Nero. Si procede quindi verso il Passo dei 4 Cantoni, che si supera calando sul versante Val di Nardis per ca. 80 metri, poi salendo a mezza costa si raggiunge una conca e sulla sinistra un canale di detriti in direzione del Bivacco Orobica. Si supera un caminetto di I-II grado (poche decine di metri), quindi il Bivacco e in mezzora ca. si raggiunge la vetta. Discesa per la via di salita. Difficoltà:F+   Dislivello:mt.1185 Capogita : Ferdinando Vigano’

 

Sabato 3 settembre

 Corno Stella (mt. 2620) da Foppolo              

Il Corno Stella è una delle più famose montagne bergamasche, una cima isolata ed estremamente panoramica al centro delle Alpi Orobie. Dal piazzale degli impianti di Foppolo si sale attraverso il Passo della Croce sino al Rifugio Montebello. Si segue la cresta quasi in piano con qualche masso sparso fino ad una selletta. Da qui la traccia si sposta a destra sul versante S-SE, si fa piu’ impegnativo, strappi piuttosto ripidi si intercalano con traversi in quota fino a raggiungere la cresta, abbastanza esposta ma larga, per ritornare sul versante destro per superare l’ultimo salto di roccia.   Dislivello:mt.1020 Difficoltà:EE     Capogita : Barbara Savy

 

Sabato 10- Domenica 11 settembre        

Sentiero Attrezzato Dibona- Gruppo del Cristallo                                                          

Stupendo itinerario di cresta sopra Cortina d’Ampezzo. Nella giornata di sabato si trova alloggio in valle. Eventuale escursione decisa all’ultimo momento. Domenica : Dalla strada per il Passo Cento Croci, località Rio Gere, con seggiovia al rifugio Son Forca (mt. 2235) e di qui in ca. 2h. all’ex rifugio Lorenzi (mt. 2932) salendo per il canalone Staunes. L’originaria ovovia che collegava i due rifugi è momentaneamente dismessa per lavori. La ferrata inizia dal rif. Lorenzi con una scala metallica cui seguono tratti non attrezzati, cenge artificiali costituite da assi di legno e quindi un ponte sospeso sino alla Forcella Grande (mt. 2875), ove si può optare per la salita alla panoramica cime del Cristallino (mt. 3008) oppure per il proseguimento del sentiero Dibona. Dalla Forcella Grande si prosegue per una serie di cenge sino all’ex ricovero militare maggiore Buffa, quindi per una serie di forcelle si perviene al Col dei Stombi e quindi in discesa nella Val Padeon sino al Rifugio Ospitale (SS Alemagna). Tempi : 8h. 1/2 Difficoltà : PD   Capogita : Alessandro Barin

Sabato 17-Domenica 18 settembre              

Pizzo Cengalo (mt. 3367) via normale          

Bellissima ascensione nel santuario del granito della Val Masino, tra i più maestosi delle Alpi. Sabato : dal parcheggio ai Bagni di Masino si sale in ca. 3h. ½ al Rifugio Gianetti (mt. 2534) Domenica : dal rifugio si procede in mezzacosta in direzione del rifugio Allevi poi, quando il sentiero si abbassa, lo si abbandona per risalire il pendio erboso sulla sinistra. Si risale la cresta morenica in direzione dello spettacolare intaglio tra Punta Sertori del Pizzo Badile e cresta Ovest del Cengalo. Prima dell’intaglio si risale un canale con corda fissa di 15 metri aggirando quindi un masso che lo occlude con passaggi di II. Giunti al colle si passa sul lato Nord e si affronta la cresta Ovest che consiste nella salita di due elevazioni con passaggi max II grado sino in vetta . Discesa per la via di salita. Dislivello: mt. 833 dal rifugio alla vetta. Difficoltà: PD  Capogita : Gabriella Russo.

Domenica 2 ottobre                                      

Grand Tournalin (Punta Sud) mt. 3371 dalla Valtournenche

Il Grand Tournalin è la cima più alta della cresta che divide le valli Ayas e Tournenche, Da Cheneil si prende il sentiero che porta al colle dei Tournalin poi seguire gli ometti fin sulla cresta abbastanza esposta poi per placca si giunge al tratto attrezzato. In seguito si sale ancora per roccette non difficili fino alla cima Punta Sud.  Dislivello: 1350mt Difficoltà: EE  Capogita: Max Aicardi

Sabato 8 ottobre                                                                                      

Resegone (mt. 1875) Sentiero delle Creste

Classico itinerario, recentemente ri-segnalato. Si sale da Erve (mt. 566) alla Capanna Alpinisti Monzesi (mt 1173), di qui per sentiero in direzione Est al valico della Passata, dove inizia il percorso che attraversa in direzione Est-Ovest tutti i denti del Resegone passando e superado la cima principale. Capogita : Ferdinando Vigano’

 Sabato 15 ottobre                                              

Ferrata Mazzocchi al Dente delle Ali con salita al Monte Nero                                               

Alla scoperta dell’Appennino Piacentino. Il Passo dello Zovallo (mt. 1405) si raggiunge dalla SS 654 della Val Nure. Dal parcheggio il sentiero si dirige verso il Lago Nero, di qui si raggiunge il Bivacco Sacchi (mt. 1600), alla base del Dente delle Ali (h. 1 ½ dal Passo). Il Bivacco è alla base del Dente (Via Normale, due tiri di III grado) e a 5 minuti dalla ferrata. La Via Ferrata Mazzocchi è classificata MD e abbastanza breve (1 h.), al termine della quale il sentiero prosegue in direzione del Monte Nero (mt. 1752) con percorso EE con alcuni brevi tratti attrezzati. Tempi : 1h. dal termine della ferrata. Discesa per sentieri al Passo dello Zovallo.  Capogita : Giovanni Gaiani

 

 

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