Tete de Valpelline 3804m

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Data
23 Lug 2022 - 24 Lug 2022

Dove

Categorie

F 2250


ALPINISMO

23-24 luglio

TETE de VALPELLINE 3804m

Lunga ascensione in ambiente molto selvaggio al confine con il Vallese, non particolarmente impegnativa ma l’attraversamento del ghiacciaio Tsa de Tzan potrebbe essere laborioso in base alle condizioni che variano di anno in anno.

Itinerario molto lungo (solo il rifugio Aosta dista circa 12 km dal parcheggio). Il dislivello tiene conto dei saliscendi della strada lungo il lago e del sentiero di accesso al rifugio.

Descrizione

Dal parcheggio della Diga di Place Moulin, si percorre la strada sterrata sulla destra idrografica del lago omonimo, che con qualche dolce saliscendi porta fino al rifugio Prarayer 2006 m. Seguire sempre il sentiero n.10 che passa a destra del torrente principale e quindi torna a sinistra in prossimità di un larice monumentale  con cartello. Ci si mantiene con un lungo e panoramico mezza costa sulla sinistra del torrente entrando poi nel grande vallone erboso superiore. Lo si percorre tutto in lieve salita, poi alcune rampe più ripide che permettono di accedere alla conca morenica, con tanto di laghetto. Si attraversa un ponticello passando a destra del torrente e da lì il nuovo sentiero risale la morena e ne segue l’andamento con un saliscendi fino all’ultima rampa che porta al rifugio. Dall’ultimo ponticello è possibile puntare direttamente al rifugio costeggiando sulla destra il torrente con il vecchio sentiero che tramite alcune catene fisse e scalette nella roccia porta al rifugio: questo tratto può risultare pericoloso nel caso di cadute di seracchi dal ghiacciaio soprastante.

Il 2° giorno si segue il sentiero che sale dietro il rifugio, inizialmente su terriccio ed erba, poi su terreno più ripido e faticoso, tra roccette e placconate sporche di detrito, ripido ma non esposto. Si lascia sulla destra su un cucuzzolo un pluviometro, entrando in una conca morenica superiore, dove il terreno migliora e le varie tracce di sentiero sono più comode.

Si seguono i numerosi ometti mantenendosi al centro della pietraia di medie dimensioni (nevai a inizio stagione, la cui parte finale di accesso alle catene può essere di 40° per un breve tratto), fino a raggiungere la base del canale roccioso che scende dal Col de la Division. Qui conviene indossare il casco, sopratutto in presenza di altre persone sopra, e con l’aiuto di catene si risalgono le roccette, comunque ben appigliate e non esposte ma sporche di detrito, sbucando al Col de la Division 3314 m.

Si mette piede sul ghiacciaio di Tza de Tzan, dove in base alle condizioni il percorso può variare. Si può risalire più o meno direttamente il ripido pendio (30 max 35°) non lontano dal filo di cresta, oppure puntando prima a nord, e poi volgendo a destra, per superare un dedalo di seracchi, per portarsi quasi sotto la ripida parete rocciosa della Tète Blanche. La seconda ipotesi compie un giro più dolce e anche più lungo. Si piega decisamente a destra raggiungendo la dorsale nevosa che scende dalla Tete de Valpelline, ormai sopra il colle. Si percorre l’ampia dorsale glaciale in direzione sud, raggiungendo un panettone arrotondato, dove inizia la breve e più sottile cresta nevosa, che conduce alle roccette di vetta.

Dislivello complessivo (m)  2250

Quota partenza (m) 1980

Quota vetta (m) 3802

Esposizione  Nord-Ovest

Difficoltà:  F+

CAPOGITA : Paolo Cesa Bianchi mail: p.cesabianchi@sacebi.com   cell: 335 261795

ATTREZZATURA: imbrago, ramponi, piccozza, rinvii, moschettoni, corda

COSTO: soci GAM-CAI € 65 soci  CAI € 70

ISCRIZIONI: presso il capogita

ISCRIZIONI APERTE fino a esaurimento posti

RITROVO: h 7 in p.zza Lotto. Il viaggio verrà effettuato con auto private e i costi saranno suddivisi tra i membri dell’equipaggio.

La gita è riservata ai soci GAM-CAI e altri CAI. Obbligatoria la tessera CAI 2022

La partecipazione alla gita prevede la lettura e l’accettazione del Regolamento delle Attività  al link:  http://www.gam.milano.it/regolamento-attivita/ in modo particolare si evidenzia

art.3. Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che

– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta, se la rinuncia viene fatta il giorno precedente la gita.

– per le gite di più giorni: se la rinuncia viene fatta dopo l’invio della caparra alla struttura ospitante la stessa è trattenuta  e richiesta la quota intera nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore. In ogni caso la quota di partecipazione è interamente dovuta.

 

 

 

 

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